Tra i peccati di gola la pizza si trova sicuramente tra i primi posti della mia top ten, sono una vera estimatrice, anche se più si sale lo stivale più si incontrano difficoltà nel trovarne una veramente buona.
Ebbene sì mi sono sacrificata per voi e sono andata alla ricerca di una pizza gustosa anche qui a Bologna. Dopo lunghe ed estenuanti ricerche sono approdata su consiglio di alcuni amici al Banco del Vino, un piccolo locale situato in pieno centro nella zona universitaria.
L'ambiente è semplice, quasi familiare, davvero invitante con la cucina a vista e alcuni salumi appesi nella sala principale che stuzzicano l'appetito. Noi però decidiamo di sederci nella saletta, più intima e silenziosa, con una lampada decorata da pin up e dei tavolini spartani, ma carinissimi.
Il menù offre una serie di taglieri di salumi e formaggi da abbinare con focacce espresse, ma ciò che attira sicuramente l'attenzione è l'elenco di pizze sfiziose, diverse dalle solite proposte.
Io opto per una focaccia speciale, la pasta della pizza viene condita solo all'uscita da bufala, pomodorini e basilico. faccio aggiungere delle olive visto che ne sono ghiotta e qui non si rischia di trovare le classiche rondelle di olive nere al gusto plastica, le olive ancora col nocciolo sono polpose e saporitissime!
La bufala è freschissima e si sposa perfettamente col basilico ed i pomodorini.
Il mio ragazzo ha optato per qualcosa di meno "leggero" e ha scelto la pizza con luganega e pesto e senz'aglio, da come l'ha sfulminata ho dedotto che fosse davvero succulenta.
Quello che ho apprezzato di più, oltre alla freschezza e alla qualità dei prodotti usati, è la digeribilità dell'impasto, caratteristica indispensabile per determinare se la pizza sia veramente buona.
Immagino sia capitato anche a voi di passare la notte a rotolarvi nel letto, bevendo 3 litri d'acqua, tutto merito della mancata corretta lievitazione dell'impasto e probabilmente anche dall'utilizzazione di un lievito chimico o istantaneo, che continua a gonfiarsi nello stomaco anche dopo essere stato ingerito. Ecco al Banco del Vino questo non capita di sicuro!
Per chiudere in bellezza la serata siamo andati al cinema a vedere il primo esperimento 3D di Scorsese, Hugo Cabret. Premetto che non sono una fan accanita del 3D, nel senso che se mi propongono un film girato con questa tecnica non mi esalto, ma lo vado a vedere se mi interessa la storia, come in questo caso. Cioè il fatto che il film fosse 3D per me non ha cambiato assolutamente nulla! In ogni modo la storia mi è piaciuta, la partenza è stata un po' lenta, ma probabilmente serviva tempo per delineare i vari personaggi. Una favola tenera e piacevole, sicuramente da vedere.
Quindi, se siete di Bologna e non sapete cosa fare stasera, vi ho già organizzato la serata!