Marni for H&M storie di ordinaria follia

Visto che per la collezione di Versace per H&M non mi ero informata e sono capitata ingenuamente ad un orario secondo me normale e non c'era quasi più niente, questa volta mi sono preparata meglio. Almeno così credevo. Come funziona, dunque alle 7 del mattino del giorno in cui viene esposta la collezione nei negozi vengono distribuiti dei braccialetti "orari", nel senso che ad ogni braccialetto di un diverso colore corrispondono 10 minuti per poter accedere all'area delimitata del negozio con la collezione in oggetto. La sveglia non ha suonato (un classico) quindi mi sono svegliata di soprassalto alle 7.30 e mi son fiondata pensando di non trovare più biglietti. Invece arrivo trafelata e un commesso mi allaccia il fatidico braccialetto al polso per la fascia oraria delle 10.50.

Quindi me ne vado soddisfatta e ritorno per le 10.40 e questo era lo scenario:

Era sparito tutto, tipo locuste nelle coltivazioni di granturco si erano portati via tutto. Teoricamente si possono provare solo un capo alla volta per taglia e tipo e invece quelle che non avevano il biglietto chiedevano a quelle dentro all'area transennata di portare tutto fuori, quindi per il mio turno non è rimasto più niente. Io volevo solo gli orecchini e le borse, anche perchè sono conscia che i vestiti sono per donne bioniche alte 2 metri e scheletriche, quindi visto che non corrispondo nemmeno lontanamente al genere, mi sarei accontentata degli accessori. 

Mi sarei dovuta svegliare alle 6 per avere una chance di entrare nel primo turno, e poi avrei anche dovuto fare un corso accelerato di autodifesa da donne isteriche. Chiamarle donne poi, nella festa della donna, molto poco appropriato. Streghe malefiche calza sicuramente di più. Sono stata spintonata persino da una donna incinta col fuoco negli occhi la mascella serrata e le mani ad artiglio di rapace. 

Quindi me sono andata con un gran nervoso in corpo. 

Mi rendo conto che metà del fascino dell'evento consiste proprio nella difficile reperibilità degli abiti e accessori proposti, mi rendo conto altresì che se fossero per tutti perderebbero sicuramente di interesse e di attenzione, però è da squilibrati comportarsi così, come una mandria inferocita. Ovvio che mi avrebbe fatto piacere poter acquistare quelle 2 o 3 cose che avevo monitorato sul sito da settimane, però penso anche che mi sarebbe stato indifferente il fatto che in molti le avessero uguali. A me piace più il concetto che una casa di alta moda collabori con uno store "popolare" per poter consentire a chiunque di avere qualcosa che altrimenti non potrebbe mai permettersi. Questo fatto poi di creare tutta questa frenesia da limited edition, sinceramente lo trovo snervante.

Per fortuna ritengo di avere ancora un gusto personale, le cose, cioè, mi piacciono a prescindere dal loro costo dalla loro marca e dal fatto che siano o meno limited edition. 

Dopo questo sfogo vi lascio con un mini prontuario per affrontare eventi di questo genere:

- scegliete degli abiti comodi e facili da togliere per poter provare i vestiti più in fretta

- evitate di uscire con gioielli particolari o vestiti di particolare valore, in quanto in queste occasioni non è rara la presenza dei taccheggiatori e inoltre potreste dover provare giacche o soprabiti senza camerino lasciando i vostri dove capita

- optate per una borsa a tracolla che si possa chiudere ermeticamente ed evitate di estrarre cellulare e portafoglio se non strettamente necessario prima di procedere all'acquisto, sempre per il motivo di cui sopra (credetici conosco gente a cui è capitato)

- armatevi di santa pazienza e non dimenticate mai l'educazione, meglio avere le mani vuote che sembrare una mucca indemoniata

A presto!