One of the things that I missed the most during this hideous pandemic is traveling. I'm not just talking about a world tour cruise, but even those quick getaways were greatly missed, Milano among them for sure.
"Milano is ugly and foggy", I often hear that from non milanesi citizens, but honestly Milano usually greets me with bright sunny days most of the times. This city means a lot to me, accustomed to leave in my Bologna microcosm, it's an open window on new opportunities, culture, art, food and much more. I got to know Milano better through a blog that I found by chance ages ago when I was looking for the best hamburger in the city. Browsing through Google results, I came across this post by "Conosco un posto", in the blog list of suggestions they highly recommend "Al Mercato". I was skeptical, but decided to give it a go. The burger was basically bigger than my face and packed with amazing quality ingredients, I left the place satisfied and impressed. From that experience I started following Caterina Zanzi and then her team. They totally won over my skepticism because they are trust worthy with their honest and genuine reviews, plus they write about a lot of interesting topics in addition to food and restaurants, from the best shopping places, to the most amazing trip locations, to where to find the best tennis courts. That's why I decided to support their amazing work by buying the Conosco un posto Milano guide, I even preordered it just have it signed by Caterina. I would swear by it if I lived in Milano, but I still reach out to it every time I need inspo about what to do, eat and see in Milano. Highly recommended.
Se c'è una cosa che mi è davvero mancata in questa odiosa pandemia è stato viaggiare.
Sto parlando anche dei mini viaggetti fuori porta, non necessariamente di una crociera intorno al mondo, e mi è mancata tanto Milano.
"Milano è brutta e c'è la nebbia", questo spesso si sente dire da non milanesi, ma mi permetto di dissentire visto che questa città quasi sempre mi accolto con un sole splendente.
Milano, per me che sono abituata al microcosmo della mia Bologna, è una finestra di opportunità e di scelte, sull'arte, la cultura, il cibo e tanto altro.
Ho imparato a conoscerla meglio attraverso un blog che ho scoperto per puro caso ormai tanti anni fa, cercavo un posto dove mangiare un hamburger delizioso e mi sono imbattuta in un articolo di "Conosco un posto" che nella sua lista consigliava caldamente "Al Mercato".
Io, scettica irriducibile, ho deciso di provare senza troppe aspettative e ho assaggiato un hamburger spaziale, grande più della mia faccia, con ingredienti di primissima qualità. Da quell'hamburger sono stata conquistata da Caterina Zanzi e ho iniziato a seguire lei prima da sola e poi insieme al suo team.
Conosco un posto mi ha conquistato perchè è affidabile nel lungo periodo, la recensione è genuina nel bene e nel male, gli spunti sono innumerevoli e non si limitano solo al cibo, sul blog si spazia dalle mostre allo shopping, dai weekend esplorativi ai migliori campi da tennis.
Proprio per questo ho deciso di supportarli acquistando la loro bellissima guida, facendo qualcosa di estremamente inusuale per me, ovvero preordinarla pur di avere l'ex libris con l'autografo della Cate. Se vivessi a Milano sarebbe il mio vademecum, vivendo a Bologna è la mia borsa di Mary Poppins di idee su cosa fare, vedere e mangiare sotto la Madunina. Consigliatissima.
To restore my cherished relationship with quick getaways, I decided to celebrate my birthday with my husband in Milano and we definitively treated ourselves well. We started with a golden leaf cappuccino and a caramel macchiato enjoying a sumptuous view on the Duomo at The Dome (I found out about this lace through Conosco un posto article about the best rooftops). We spotted some delicious looking pancakes on other tables, but since we had quite the plan for lunch we decided to refrain our selves.
Per ristabilire il mio feeling con le mini gitarelle in giornata, ho deciso di festeggiare il mio compleanno con mio marito a Milano e ci siamo trattati bene.
Abbiamo iniziato con un cappuccino con la foglia d'oro e un caramel latte al The Dome (scoperto nell'articolo sui roof top sempre di Conosco un posto), con vista sulle guglie. Passavano anche dei vassoi con pancakes davvero invitanti, ma con progetti direi bellicosi per pranzo abbiamo soprasseduto.
After this quick pick me up, we headed to le Terrazze del Duomo (the Duomo rooftop). We never went there before, maybe because of the huge waiting lines we thought it was too touristy, but there were just a few people standing at the entrance so we bought the tickets online (quite expensive if you buy them last minute, it's always better to book in advance) and went up to a mesmerizing view.
Abbiamo deciso di salire finalmente sulle terrazze del Duomo, in tanti anni non l'avevamo mai fatto, forse perchè osservando quelle code interminabili ci sembrava qualcosa di troppo turistico. Invece, complice il giorno infrasettimanale, non abbiamo trovato praticamente fila e abbiamo acquistato i biglietti online (abbastanza cari se acquistati last minute, è sempre meglio prenotare in anticipo) e siamo saliti per godere di un panorama pazzesco.
The highlight of the day has to be the lunch at Kappou Ninomiya. After the beloved Fukurou closed for good, chef Ninomiya open his new restaurant, that stands out for his quiet elegance. It has an open kitchen so you can enjoy the chef doing his magic with quick and harmonious movements. The gastronomic proposal is quite diversified, slightly more simple at lunch time, when you can also find teishoku (menu set), and more substantial at dinner time.
My husband went for a Shio Ramen (€ 15), while I decided to experience the Ninomiya Gozen (€ 42), a box that includes all the cheff's specialities (keep in mind that if you order this particular set you will have to wait approximately 15/20 minutes for it to be prepared, absolutely worth the wait). While my husband was happily slurping his ramen, I was focused on the glorious display of amazing food: sashimi, nigirizushi, grilled meat with Japanese mustard, zarusoba and tempura. Each teishoku is then completed with a serving of rice, a miso soup and tsukemono. I closed my eyes and for a moment I was in Tokyo. The Japanese clients chitchatting and every bite brought me back. Please don't think I'm crazy, but real sushi and sashimi fish is different, it has its own specific consistency, it's compact and at the same time it melts in your mouth, ah natsukashii... (nostalgia). We endend our delicious meal with a Matcha Tiramisu and a Ichigo Daifuku. I can't wait to go back and try more.
We had one more surprised outside the restaurant when I recognized Noemi, aka Cooking With The Hamster, reference point for asian cuisine in Milano (and much more), with her blog full of reviews and in depth analysis, a must read! Even though I'm quite shy, I decided to approach her and I was so happy to find out that she's absolutely nice and kind as she appears on IG, and it's not something I take for granted!
Il clou della giornata è stato il pranzo da Kappou Ninomiya, lo chef dell'amatissimo Fukurou ha recentemente riaperto un locale elegante nella sua raffinata semplicità. Parte della cucina è a vista, in modo da poter ammirare chef Ninomiya creare con gesti veloci ed armoniosi le sue meraviglie.
La proposta è veramente diversificata, lievemente più semplificata a pranzo dove sono disponibili anche i Teishoku, dei lunch set gustosi ad un prezzo più contenuto, rispetto al menu serale più corposo.
Mio marito ha optato per uno Shio Ramen (€ 15), mentre io ho scelto la Ninomiya Gozen (€ 42), una box che racchiude le specialità dello chef (se la ordinerete il personale di sala vi avviserà che per la box sarà necessario aspettare circa 15/20 minuti, ne vale assolutamente la pena).
Mentre mio marito gustava il suo profumatissimo ramen, io ero concentratissima sulle delizie che mi trovavo davanti: sashimi, nigirizushi, carne alla griglia con senape giapponese, zarusoba e tempura.
Il teishoku è completato da una porzione di riso, una zuppa di miso e un assaggio di tzukemono.
Ho chiuso gli occhi e mi sono sentita a Tokyo, complice la presenza di clienti giapponesi e il brusio delle loro conversazioni, ma soprattutto il pesce e la sua compattezza. Non prendetemi per matta, ma il pesce del vero sushi e sashimi giapponese ha una sua consistenza specifica, è tosto e al contempo si scioglie in bocca. Ah, natsukashii... (nostalgia).
Concludiamo il pranzo con un Matcha Tiramisu ed un Ichigo Daifuku, tutto squisito.
Che dire, spero di poter tornare presto e provare altre portate del menu.
Sorpresa finale fuori dal ristorante incrocio lo sguardo di Noemi aka Cooking With The Hamster, punto di riferimento per la cucina asiatica a Milano, ma non solo, con il suo blog ricco di recensioni, guide e approfondimenti, imperdibile!
Nonostante la mia timidezza, l'ho salutata e sono stata davvero felice di constatare che è carinissima e gentilissima proprio come su instagram, insomma la realtà coincide con la fantasia e non è per nulla scontato!
We visited the "Disney l'arte di raccontare storie senza tempo" at MUDEC (available till 23rd of february). It was a full immersion in the Disney creators and designers' world, we wandered around tables, story boards and sketches that were the inspirations behind characters and landscapes of famous animations. It was a trip down memory lane, from Snow White to Robin Hood to Frozen. If you are Disney lovers give it a go.
We concluded our day in Milano doing some crazy shopping at TENOHA, a Japanese concept store, with also a bar and a restaurant, located near Porta Genova. The shop offers a variety of snacks, stationery, ceramics, clothes, pretty much everything comes straight from Japan. I usually buy also from their e-commerce, but the physical shop has some gems that might not be stocked online, like the mini custard taiyaki for instance. Another super cool thing are the gashapons (or gachapons), our absolute favourite was the one with little buttons keyring, if you press the button you can hear the recorded voice that you hear on the bus when you call for your stop "tsugi tomarimas!"
Abbiamo finito in bellezza facendo shopping da TENOHA, un concept store giapponese, con anche bar e ristorante, vicino a Porta Genova, ricco di snack dolci e salati, cartoleria, ceramiche, abbigliamento, tutto o quasi rigorosamente proveniente dal Sol Levante. Di solito acquisto anche dal loro e-commerce, ma in negozio si trovano alcune chicche che non vengono assortite online, come ad esempio i mini taiyaki alla crema, oppure i
Altro pezzo forte i gashapon (o gachapon), in particolare il nostro preferito è il portachiavi che riproduce la voce registrata che si sente premendo il pulsante di fermata sull'autobus "tsugi tomarimas!"
To celebrate even more my birthday, I decided to "pop" a mini prosecco bottle on the train back home. A cheerfull ending for a glorious day in Milano.
Vista l'importanza della giornata, ho deciso di celebrare ulteriormente anche sul treno di ritorno a casa con una mini bottiglia di prosecco, direi una degna conclusione per una bellissima gita.